Il Presidente di Kratesis sottolinea le conseguenze della diffusione del virus a livello politico e istituzionale In un universo mediatico cannibalizzato dalle news sul coronavirus, scarsa attenzione è posta in merito alle conseguenze che il Covid 19 sta producendo sui sistemi democratici di tutto il mondo. La crisi economica, ma soprattutto politica, in cui oggi si trovano le istituzioni occidentali è profonda e sembra rivelare una maggiore vulnerabilità dei nostri governi rispetto ai regimi autoritari, che fino ad oggi (almeno a livello mediatico) si sono dimostrati più stabili e reattivi. Da queste riflessioni nasce l’intervista di Polinside a Roberto Arditti, …
Autore: Jacopo Simonetti
Referendum: la “non” guida di Polinside
Lo spirito con cui andare a votare al referendum costituzionale non deve essere condizionato dalla paura di essere “etichettati” Tra le migliaia di guide e manifesti sul referendum che in queste settimane hanno invaso i feed dei profili social di appassionati di politica e non, Polinside tenterà di fare qualcosa di diverso. Non si limiterà a fornire informazioni di servizio su orari e metodi di voto o riportare semplicemente le tesi sostenute dai due schieramenti. In questo articolo non troverete inoltre nessun manifesto per il Sì o per il No. Ovviamente chi scrive andrà a votare e nell’urna dovrà scegliere …
La sinistra svuotata
La crisi della sinistra italiana è una crisi di immagine, di valori e di temi che sono stati oggetto di forti lotte in passato, e che ora sembrano appartenere ad altre forze politiche La politica è fatta di immagini. Solo i partiti che riescono a impossessarsi di un tema forte e sentito tra i cittadini imponendolo al contesto mediatico e all’agenda setting del governo, possono guadagnare consensi. L’obiettivo deve essere quello di creare un’immagine chiara dei valori che si vogliono difendere, convogliando il voto di quegli elettori che hanno a cuore una certa problematica e che dunque sosterranno quel partito …
Come è cambiata la percezione politica
Il consenso di cui godono Giuseppe Conte e Luca Zaia dimostra come in politica sia fondamentale rispettare trend narrativi coerenti che favoriscano la diffusione di una certa percezione di sé Nella comunicazione si dice che spesso conta più la percezione che si ha di una notizia piuttosto che la notizia stessa. Un concetto che sembra assumere una rilevanza ancora maggiore in questo periodo di quarantena, in cui i diversi trend narrativi che si sono susseguiti (dalla chiusura totale ad una ripartenza indiscriminata delle attività), hanno fortemente influenzato la percezione che la popolazione ha non solo della realtà ma soprattutto delle …
La svolta di Conte
La politica è movimento, è un volante di una macchina in viaggio per una strada che si vorrebbe dritta ma che è piena di curve e dossi accidentali. Alcuni ostacoli sono ben evidenziati dai cartelli di pericolo, altri sono improvvisi e solo una mano esperta può evitarli senza causare troppi danni alla carrozzeria. Si procede a stacchi, con episodi che possono modificare il corso di una legislatura spostando il baricentro tra i poli come uno scoglio può deviare il corso di un fiume. Venerdì sera abbiamo avuto la percezione di aver assistito ad una sterzata che può aver impresso un …
I leoni di Sicilia: un racconto politico
Il romanzo di Stefania Auci svela i segreti della Sicilia del XIX secolo, in un fenomenale intreccio di vicende storiche, politiche e familiari Fin dai tempi dell’Odissea esiste nell’uomo un principio immutabile che smuove la sua coscienza e lo spinge ad essere “curioso”. Si tratta di quell’intrinseco bisogno di raccontare storie che siano fonte d’ispirazione per la propria vita. In politica e in economia lo storytelling serve così a coinvolgere i cittadini durante la campagna elettorale o i consumatori in occasione di iniziative di marketing e advertising, ma il principio è sempre lo stesso: catturare l’attenzione attraverso un racconto che …
Iannamorelli «Premialità e incentivi per regolamentare il lobbying»
Polinside incontra il Direttore Operativo di Reti, che boccia l’attuale applicazione del registro di interessi introdotto nel 2017 alla Camera. Armi, tabacco, caccia, gioco d’azzardo, potere… quando si pensa al termine “lobby” in Italia sono queste le prime associazioni che vengono in mente. Un settore occulto al servizio delle multinazionali che impiegano milioni di euro (o di dollari) per influenzare, a loro esclusivo vantaggio, i decisori pubblici recando un danno alla comunità. Una visione che contrasta con l’operato di numerosi professionisti e aziende di lobbying che hanno rapporti quotidiani non solo con parlamentari e membri del Governo centrale, ma anche …