Non vi è pace a Mogadiscio, dove il 14 ottobre si è consumato il più grande attentato della storia somala. Un’autobomba è stata fatta esplodere davanti l’hotel Safari, in una zona frequentata dall’alta borghesia della capitale. L’attentato ha provocato la morte di oltre trecento persone e il ferimento di quattrocento. Attualmente non vi è stata nessuna rivendicazione ma il ministro dell’informazione Abdirahman Omar Osman ha accusato il gruppo jihadista al-Shabaab, dichiaratamente legato ad al Quaeda dal 2012. Non è una novità che le forze somale non riescano a contenere i terroristi, basti pensare che all’inizio dell’anno le votazioni che hanno …